25.11.11

Venerdì.

In casa lascio liberi i piedi, perchè ho caldo, saranno gli ormoni, e perchè son gonfi, anche questo per qualche ormone...


Vi auguro un weekend strepitoso, si perchè ce lo meritiamo che sia proprio strepitoso e non semplicemente sereno o tranquillo o felice. Perchè ogni tanto una botta di vita fa solo bene.
Io sarò (piedi gonfi e fiatone permettendo) un paio d'ore alla Scuola Steineriana per la festa di Natale. Chi vuole venire vi assicuro che ci sono bellissimi laboratori per bambini e adulti e un'atmosfera magica.
Allora, pronti via, siamo pronti per vivere i prossimi meravigliosi giorni ?

23.11.11

Accendo il forno.

Così scaldo anche casa e cucino quello posso tutto insieme, così è già caldo per ogni pietanza (ho scoperto che il maggior consumo del forno è il momento in cui deve raggiungere la temperatura). Poi alla fine lo lascio aperto per sfruttare quel calore e non usare il termosifone.
L'occasione è stata una ricetta che mi gira in mente da un pò. Per fortuna che il nostro cervello ha delle piccole caselline che rimangono socchiuse, infatti con regolarità si riaffacciava il ricordo del cavolfiore arrosto che tanto mi aveva incuriosita, perchè io adoro questo ortaggio dei mesi freddi, ma di solito è al vapore con olio crudo, limone e semi di sesamo. 
Per pranzo ho preparato una bella teglia di questi fiorellini conditi con un filo d'olio, sale e curry accompagnati da 5/6 patate sbucciate e tagliate a cubetti conditi allo stesso modo.
A fine cottura, circa 25 min, ho aggiunto una salsiccia (bucherellata e cotta precedentemente in un pentolino con acqua, per far sciogliere tutto il grasso) tagliata a pezzetti e il farro, anche questo già cotto a parte. Ho mescolato il tutto e lasciato in forno ancora per circa 5 minuti, per far insaporire insieme gli ingredienti. Servito nei piatti c'è chi ha aggiunto un ricciolo di maionese al lato per gustarselo meglio.


Con l'occasione il forno aveva già sfornato
-crackers da conservare chiusi in un barattolo, ma finiscono subito
-biscotti al cioccolato, rivisitati, usando gli ingredienti senza pesarli (per la prima volta in vita mia) ispirandomi ai biscotti di avena. Qui ho usato veramente pochissimo zucchero, poca avena, ma ho aggiunto cacao e  polvere di cardamomo e cannella. Buoni, buoni.


-una pagnotta fragrante ai semi di papavero e semi di sesamo.
In questo ordine le pietanze entravano e uscivano dal forno come una sinfonia ben orchestrata. 
Un ritmo perfetto.
E dopo il suo tepore profumato sparso per casa mi ha scaldato.
I biscotti per merenda, con tisana di finocchio, erano perfetti.


Buon metà settimana a tutti.


21.11.11

Gravidanza Update.

Eccomi, buon martedì a tutti!! Volevo scrivere ieri ma non ce l'ho fatta, anche i miei post vanno al mio stesso ritmo, rallentato. 
Non sono lamentele, ma solo aggiornamenti, registrazioni di come prosegue la gravidanza, che ormai è quasi giunta al termine, manca giusto un mesetto.


 Vado lenta, cammino lenta, salgo le scale lenta, mi giro nel letto lenta, mi muovo lenta insomma. E ho sempre e comunque il fiatone, anche quando parlo e sono seduta, figuriamoci se poi cammino.
 Ho la sindrome del tunnel carpale, adesso, in questo esatto momento, mentre scrivo sulla tastiera ho le dita della mano destra semiaddormentate, di notte invece non riesco quasi a dormire dal male e il fastidio che si allunga anche fino alla spalla. 
 Però ho risolto la forte acidità di stomaco, ho trovato delle pastiglie innocue, di erbe, senza controindicazioni in gravidanza, che oltre ad essere un antiacido efficace, sento che proteggono le pareti del mio stomaco. 
 Ho le mani gonfie tanto che a volte rimane il segno della fede, ma non voglio toglierla, mi vedo ancora i piedi ma devo sporgermi in avanti e seduta, nella posizione a farfalla, riesco ancora ad allacciarmi le scarpe. Si perchè le ho solo con i lacci, le altre non mi entrano.
 Abbiamo deciso di andare a mangiare al nostro ristorante cinese di fiducia, pensando che poi da adesso ai prossimi mesi/anni non sarà più fattibile.

Imparare a usare le bacchette cinesi potrebbe avere la stessa valenza pedagogica di imparare la maglia dito

Metto ancora lo smalto rosso, per sentirmi bella, riesco a metterlo anche ai piedi usando la stessa posizione a farfalla di cui sopra.


Ma non sono lamentele.

Perchè nel frattempo riesco ancora a preparare le mele cotte, lasciarle accanto ai fuochi della cucina e far si che siano a volte merenda, a volte colazione, a volte spuntino al volo mentre passo lì accanto. I miei piccoli le adorano e ci accompagneranno in questi mesi di buio.

cotte 5-7 minuti senza zucchero, qualche cucchiaio di acqua, 
due fettine di arancia Bio con la buccia e una spolverata di cannella.

Preparo lavatrici, stendo e raccolgo i panni e a volte li stiro anche, io che non uso il ferro da anni, ora, in questo stato a metà tra la casalinga e la ri-futura madre, mi piace anche stirare.


Osservo, ammiro e sono felice di vedere quanto il corso di danza coinvolga Daphne rendendola felice di quello che vive. E anche questo mi fa pensare a seminare un futuro migliore, per lei, per noi, per tutti.


Soprattutto ho ancora molte idee da portare a termine, cose da sistemare prima del suo arrivo e sono sicura che anche se lentamente ce la farò. 
Splendida giornata solare a tutti. Siate voi il faro nella nebbia.





15.11.11

Nuovi esperimenti.

Durante quei momenti rimasti dopo un sabato, invitati a pranzo, perchè c'è tempo ancora di fare, Ethan mi ha chiesto chiaramente e a gran voce di poter usare la mia macchina da cucire. Anche in questo caso mi sono tanto sentita Soulemama, quando vedo i suoi figli che creano piccoli progetti.
Il fatto è che Ethan è bravissimo, si diverte e ha una cura e attenzione nell'uso che non mi aspettavo, visto come in genere è scalmanato nello scegliere i suoi giochi. Lui ha spesso questo tipo di polarità, tanto irruente e selvaggio, quanto dolce e sensibile, tanto frenetico nel gioco, quanto attento e preciso nei lavori manuali. Chissà quante altre sorprese mi riserverà in avvenire. E' sempre piacevole rimanere stupiti, in particolare dei nostri figli, che a volte crediamo di conoscere così bene pensando di prevedere i loro comportamenti.



Il progetto semplicissimo è stato:
ritagliare un rettangolo di stoffa su cui ha disegnato usando la sua fantasia, questo rettangolo è stato poi applicato cucendolo ad un altro rettangolo di diverso colore, e più grande, che poi ripiegato in 3 parti e cucito anch'esso è diventato un astuccio per i colori. Fissato infine con un pezzetto di velcro rimane comodamente chiuso.



Ha poi voluto cucire una borsa rossa stile postino che non sono ancora riuscita a fotografare perchè se la porta sempre con sè. 
Prossimo progetto un cuscino, non ho capito se per lui o per le bambole o per Felicity, la nostra gatta sorniona.



I miei esperimenti invece proseguono con merende dai desserts ideati per non trasgredire troppo. 
Budino di riso. 



Niente di speciale, semplicemente ho fatto bollire in mezzo litro di latte qualche manciata di riso, poco zucchero muscovado e un goccio di estratto di vaniglia. A fine cottura ho aggiunto un pò di amido di mais e diviso il tutto nelle coppette. Ho guarnito subito con un quadratino di cioccolata bianca nel centro, che si è amabilmente sciolta. L'ho poi conservato in frigo fino al momento giusto, l'ora della merenda.


In giro per casa ci sono già pezze di stoffa per provvedere ai futuri bisogni del piccolino. Avete capito cosa sono?



Felice mercoledì a ognuno di voi.

14.11.11

Giusto riposo.

Riposo. Bellissima parola, che però personalmente non mi basta quasi più. Manca più di un mese alla data presunta del parto, ma mi sembra che il piccolo voglia nascere domani. Se fino a pochi giorni fa ogni strapazzo veniva recuperato con un sano riposo ora non basta più neanche quello, sono gonfia come una mongolfiera, ma non solo nella pancia, sono gonfie le mie mani, le mie caviglie, la mia faccia e persino le mie labbra che sembrano due canotti. Ma non dovevo ridurmi così gli ultimi giorni prima del grande arrivo? Forse ricordo male, non è una lamentela ma una semplice constatazione dei fatti.

 Qui appena alzata, ma sveglia dalle due di notte

Subito dopo un bagno caldo per provare ad assumere sembianze umane

Detto questo, i nostri impegni del weekend si sono sviluppati intorno ai miei momenti di riposo e sono stati piacevoli, in famiglia e tra amici.
La festa di S. Martino è sempre molto suggestiva ed emozionante, i bambini si immergono in questa atmosfera  magica, cantando e camminando nel buio illuminato solo dalle loro lanterne, alla fine ci si scalda con tisane e frutta di stagione, si assaggiano ciambelle, crostate o pizza appena fatta. Uno dei tanti momenti di socialità che attraverso la scuola si mantiene costante negli anni.


Un invito a pranzo, come mi piace! Il pranzo è per me l'invito per eccellenza, si ha tutto il tempo per stare insieme, i bambini giocano, non sono stanchi e poi si torna a casa con ancora il tempo di fare.


Noi dopo siamo andati dal dentista,


Daphne ha iniziato una cura con l'attivatore, ci siamo affidati ad una dott.sa dentosofista. Non sono in grado di spiegare qui cosa sia, non vorrei sbagliare e creare confusione, ma ho letto questo libro e abbiamo deciso di percorrere questa strada per far si che i denti di Daphne crescano dritti, ma senza avere in seguito la prospettiva di toglierne alcuni perchè ha il palato troppo stretto. Vi terrò aggiornati. Inutile dire che per lei è un grande evento e ne è felicissima, entusiasta come avesse vinto la lotteria. So già che tra qualche tempo, passata la novità lo vivrà meno allegramente, ma è anche questo il bello dei bambini, si animano con poco.

Per addolcire e rendere più invernali i pomeriggi ho preparato il budino di cioccolata, utilizzando la ricetta per preparare la cioccolata calda, ma usando un paio di manciate di fiocchi di avena e un pò di amido in più per addensarlo maggiormente. In frigo qualche ora e sono pronti.


Domenica siamo stati a teatro. E' sempre magico. I bambini colgono la bellezza che si para davanti ai loro occhi. E anche noi adulti, fa bene al cuore. 
Avete visto che meraviglia di autunno abbiamo intorno, seppur in città? Adoro sempre di più questa stagione, che ci prepara a quella successiva, fredda fuori e calda in casa, adoro i suoi colori, i toni dei suoi grigi e le prime gelate.


Vi confido che quest'anno sogno un Natale rosso rosso rosso. 
Buon lunedì a tutti voi!

11.11.11

Fare.

Oggi è S. Martino, quest'anno a casa non ci siamo cimentati in nessuna attività correlata causa impegni, ma sono certa che i piccoli a scuola abbiano lavorato sul tema in abbondanza, infatti oggi sono tornati a casa con la loro lanterna, mentre tra poco andremo in un bel parco con tutti compagni, genitori e maestri per fare una camminata con le lanterne accese e le canzoni cantate insieme. Sarà anche quest'anno magico, un regalo per i bambini ma anche per noi adulti. 


Oggi è umido, grigio, nebbioso, come è giusto che sia in questo periodo e sicuramente questi lumini dondolanti e colorati saranno bellissimi camminando tra gli alberi al buio, poi ci scalderemo con tisane calde e frutta di stagione.

Nonostante il riposo più prolungato a cui devo attenermi in questo periodo, sono riuscita a far si che le mie mani non rimanessero troppo ferme, visto che l'arrivo del piccolo si avvicina e non si sa mai che voglia anticipare i tempi, così ho concluso alcuni progetti che non sono realmente necessari, ma che volevo per lui e che di sicuro aiutano a sentire più vera questa attesa.
Volevo una coperta avvolgente solo per lui, una di quelle grandi che fanno qualche giro intorno, che lo fanno sembrare un fagottino, così ho comprato uno scampolo di lana pura e leggera, l'ho foderato di flanella di cotone, morbida morbida, e ho creato qualche ghirigoro per tenere fermi i due teli. Pronta.


Volevo un materassino sottile da usare sopra quello originale della culla, il quale ha ben 40 anni. Ho cucito una sorta di cuscino a misura e l'ho riempito di lana pura e una manciata di pula di farro bio, che era in attesa in un angolo di casa, pronta per essere usata. Pronto.


Volevo il mio cuscino per allattare, grande e stabile, con fodera. Ho inventato un cartamodello, semplice a ferro di cavallo, ho usato un lenzuolo bianco di cotone per la federa interna e ho poi cucito una fodera asportabile, ma conto di farne un altra in modo da intercambiarle quando necessita il lavaggio. Pronto.


Voglio  preparare il cuscino per la culla, piccolo, pensavo in pula di miglio, ma alla fine sarà in pula di farro, ma ne preparerò uno anche in lana, leggero e sottile. Grazie a quelle di voi che mi hanno consigliato su facebook, ogni aiuto è stato prezioso.
Non solo le mie mani sono state in movimento, ma anche quelle di tutti i componenti della famiglia.
Daphne ha tratto grande soddisfazione nel lavorare a maglia il suo primo topolino, mentre io le spiegavo le istruzioni.


Ethan ha schiacciato le nocciole da tostare e da portare oggi pomeriggio alle lanterne. 


Il mio compagno di vita ha sostenuto Ethan sia nel suo compito che nel divertirsi con la chitarra.


Non mi resta che prepararmi per la passeggiata e augurarvi un luminoso weekend, tipico di questi giorni bui fuori ma splendenti dentro.

10.11.11

In cucina.

In questi giorni sfoglio spesso libri di cucina, mi trovo costretta ad un maggiore riposo e al posto di letture impegnate ho voglia di pagine leggere e gustose. Quindi passo da tutti i titoli di Nigella, nuova fiamma riconquistata (negli anni ho comprato tutti i suoi libri), a Linda Collister, speciale per dolci , biscotti e pane , fino all'ultima ispirazione Heidi Swanson, che mi illumina su espedienti gustosi ma salutari

Cerco ogni giorno di utilizzare un cereale diverso: non solo grano ma anche orzo, miglio, mais, farro, riso, avena in varie forme scegliendo di solito i grani interi, la farina o i fiocchi. 

Ieri il  menù della giornata ha visto:
La solita insalata fresca che non manca mai prima dei nostri pasti, questa volta aggiunta di un'insalata croccantina che altro non è che verza fresca tagliata sottilissima, così i bimbi non hanno remore ad assaggiarla (ormai Daphne quando la vede ne prende direttamente un paio di foglie intere e se le gusta).


Orzo con funghi e porro, mantecato con un qualche cucchiaio di panna biodinamica (perchè bisogna anche godere un pò nella vita, come Nigella insegna) e tanto tanto parmigiano.


Per cena la solita zuppa (zucca, porro e cavolo nero, poi frullata, in cui ho fatto cuocere un paio di pugni di  fiocchi di avena a testa) ormai avrete capito che sono il nostro must per la stagione fredda


quel piatto preparato con il pane, fatto in casa ed integrale, condito questa volta a mio piacimento: pomodori, feta, qualche acciuga e poi lasciato per una giornata ad assorbire la mistura di latte e uova. Prima di infornare l'ho ricoperto di semi di sesamo e parmigiano. 


Qualche tempo fa, in giro sul web, avevo trovato una ricetta-scusatemi non ricordo più dove-sicuramente su un sito americano, che mi aveva incuriosito: i ceci al forno.


Semplicemente si mettono in forno a 220° per 15-20 min, ceci in scatola già cotti e ben scolati, meglio ancora asciugati con uno strofinaccio, e si lasciano arrostire mescolando ogni tanto e stando attenti che non si brucino. Io ho aggiunto uno spicchio di aglio e rosmarino e un cucchiaio di olio gli ultimi 3 minuti di cottura. Dopo averli gustati croccanti e saporiti ho trovato la ricetta di Heidi Swanson che invece usa altre spezie (timo, rosmarino, paprica dolce e piccante, buccia di limone grattugiata) so già che saranno ormai il rompifame dei prossimi tempi, sperimentando aromi diversi.
Voi avete trovato qualche ricetta nuova e illuminante, diversa, mai sentita?
Buon giovedì a tutti, ricco di aromi e sapori.