29.11.13

Schiacciatina croccante di amaranto



Amaranto
Un parola che ho sempre amato ancor prima di sapere che oltre essere un colore è principalmente un cibo, parola che ho sempre associato per assonanza all'esperanto, che non c'entra niente, ma che mi piacerebbe un giorno poter parlare basandomi sullo spirito del suo inventore, quello di far dialogare i popoli con un'unica lingua, quella dell'umanità.


Ma torniamo all'amaranto.
Tempo fa lo avevo usato in una zuppa, di quelle serali e autunnali, e in tutta sincerità non mi era piaciuto molto, ho avvertito un aroma troppo forte o semplicemente quella sera non ero in vena di sapori diversi. Ho lasciato così che quel sacchetto aperto rimanesse lì fino a che qualche giorno fa quando, aprendo la dispensa, lo vedo triste e abbandonato. E mi decido di riprovare.

Ingredienti

1 parte di amaranto e 2 parti di acqua
sale
olio evo
semi sesamo facoltativi


Far cuocere l'amaranto nell'acqua per 40 minuti (o 20 minuti nella pentola a pressione)
Aggiustare di sale a fine cottura e lasciare a riposare per 5 minuti il risultato gelatinoso .
Stendere il tutto su una teglia rivestita di carta da forno, facendo attenzione che lo spessore sia veramente poco, 2-3 millimetri, condire con un filo di olio e se volete aggiungere una manciata di semi di sesamo.
Infornare per 40 minuti a 180°.

Io ho lasciato i bordi più spessi e sono rimasti meno croccanti, inoltre penso che avrei potuto aggiungere del rosmarino fresco spezzettato, ma lo farò la prossima volta, perchè questa versione croccante mi piace molto.


L'amaranto è un erbacea come la quinoa, non un vero cereale, ha circa il 25% di proteine nobili e ricca di ferro, inoltre è particolarmente indicata per lo svezzamento dei bambini e per l'alimentazione degli anziani. 

Voi avete mai provato a prepararla? Avete qualche ricetta da suggerire? 

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27.11.13

Stirare è il mio passatempo

Chi mi conosce sa che non amo particolarmente stirare, che prediligo stendere bene gli indumenti strizzati a 1000 giri, e una volta asciutti, piegarli ordinatamente lisciandoli con le mani. Ma il mio non è odio a prima vista, è semplice necessità, spirito di sopravvivenza che cresce contemporaneamente alla famiglia, perchè quando si hanno tre figli, le lavatrici si moltiplicano e diventa pericoloso decidere di stirare tutti gli indumenti che si lavano giornalmente. Ma poi ci sono momenti, a casa dal lavoro, che il senso di rilassatezza è tale che stirare diventa un passatempo piacevole



Così, in mezzo al trantran quotidiano, a lavatrici a ciclo quasi continuo, qualche volta mi prendo un'ora di relax zen e inizio a stirare. Ecco, ci tengo a precisare che lo definisco relax zen proprio perchè non mi obbligo a farlo ogni volta che raccolgo i panni e proprio perchè lo classifico come un passatempo. Come riesco a renderlo tale?


Sicuramente l'oggetto con cui stiro apporta il vantaggio di essere affiancata da un grande professionista: uso il magnifico Ferro da stiro PerfectCare Aqua di Philips, che è talmente bello che sembra un oggetto di design raffinato piuttosto che uno strumento per i lavori domestici. Soprattutto mi sostiene perchè pensa lui alla temperatura, non devo aggiungere acqua di frequente, se ho bisogno sbuffa un vapore perfetto che il polso accompagna leggero ad una stiratura facile e veloce. 



Per rendere il tutto un momento di perfetto relax bisogna seguire piccoli accorgimenti

- Avere i pargoli lontani, di solito il piccolo dorme e gli altri sono in silenzio a giocare o fare i compiti, 
- Accendere una musica tranquilla, io adoro le sonate di pianoforte
- Canticchiare a voce sommessa
- Assolutamente immaginare il momento successivo dedicato a questa attività lontano almeno un paio di settimane, proprio come andare dall'estetista

In questo modo vi assicuro che i pensieri diventano leggeri, rimbalzando giulivi da una parte all'altra della nostra testa sempre impegnata tra lavoro, figli e casa. Diventerà un momento piacevole durante il quale lo sbuffo del vapore, i nostri movimenti ritmici e il risultato finale saranno fonte di rilassatezza, seguendo il motto stirare poco ma felici.



Voi come considerate il  momento dello stiro? Riuscite a renderlo piacevole? Avete qualche stratagemma da condividere e consigliare?

Questo post è sponsorizzato da Philips Ferro da stiro PerfectCare Aqua


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26.11.13

La magia nelle mani

Ci sono persone che hanno un dono, che si manifesta nella capacità di creare con le mani, ma non per dar forma ad oggetti imprecisi, di recupero, dai segni imperfetti e la linea goffa. Queste mani magiche sanno produrre oggetti meravigliosi e perfetti, aggraziati, con l'aggiunta di un pizzico di cuore, che le guida nella giusta direzione. E poi questa grazia la manifestano anche nei modi, negli sguardi, nelle parole. Sarà questo un caso? Credo di no. 



Ecco cosa è arrivato in casa mia, perfetto e unico, Laura me l'ha offerto con il cuore, passandomelo dalle sue mani che io reputo magiche, che racchiudono e posseggono un dono, che partendo dal cuore finisce lì, nelle forme di quegli oggetti che prendono corpo e vita. 


E poi non voglio tralasciare gli anelli.


Cordoncino di passamaneria e la sua seconda vita



Cerniera e la sua seconda vita
Non posso aggiungere altro.

Anche voi, come me, rimanete a bocca aperta, per il talento di questa donna, ogni volta che osservate una sua creazione?




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25.11.13

5 trattamenti di bellezza a cui non poter rinunciare

Ammettiamolo, noi donne, per quanto trasandate possiamo essere, amiamo i trattamenti di bellezza, nascono con noi, fanno parte del nostro patrimonio genetico. Ricordo da bambina, intorno ai 10 anni, quando mi dilettavo a provare ricette naturali sperimentandole direttamente sulla mia pelle: yogurt e miele, lievito di birra e miele, maschera di zucchero sulle labbra, tutti ingredienti facilmente reperibili che mi permettevano di vedermi più bella proprio alla soglia di quell'età che invece ci fa sentire sempre fuori luogo e inadeguate. 

Ecco quindi a cosa non rinuncio, seppur immersa negli impegni quotidiani, rincorrendo minuti che sfuggono in continuazione e sperando nella moltiplicazione delle ore giornaliere. Sono quelle poche certezze che nel tempo sono diventate troppo importanti per il mio benessere psicofisico, che mi aiutano a sentirmi a posto anche con i capelli sporchi e legati con una matita dietro la testa.  


Scrub

Fin da ragazzina mi sono abituata, che fosse doccia o vasca dal bagno, ad usare un guanto per lo scrub. Premetto che il guanto di crine per la mia pelle è troppo aggressivo, mi trovavo quasi graffiata, e anche la luffa è troppo rigida e non rientra nei miei gusti. Mi sono trovata a mio agio con il guanto doccia esfoliante di materiale sintetico, spesso colorato, elastico, dal filato leggermente ruvido. In realtà lo indosso su entrambe le mani e il momento della doccia diventa l'occasione perfetta per ammorbidire e mantenere morbide tutte le parti ruvide del corpo, come i gomiti, le ginocchia, i talloni

Curare le unghie

Anche senza andare dall'estetista, posso prendermi cura delle mie unghie approfittando del momento in cui mi lavo i capelli. E' il metodo migliore per pulirle a fondo e poter ammorbidire le cuticole, così da mantenere le mani in ordine semplicemente togliendo lo smalto vecchio e scegliendo un nuovo colore da indossare. Cerco di mantenere la buona abitudine di spalmare una buona crema nutriente quando esco con il freddo di questa stagione e saltuariamente applicare un generosa quantità di olio di oliva, indossare un paio di guanti di cotone e andare a letto con questa ottima maschera di bellezza.


Detergente oleoso

Ne avevo già parlato in passato, quando ho scoperto il potere detergente dell'olio, e ritengo che questa soluzione sia per me  tutt'ora la migliore per pulire il viso, anche dal trucco. L'olio si dissolve nell'olio stesso,  ecco perchè funziona, vi rimando direttamente al post in cui spiego la ricetta e il metodo semplice di applicazione, che necessita al massimo di due minuti di tempo. Ma soffermate la vostra attenzione al momento in cui si mantiene sul viso una pezza calda per circa un minuto. Ecco, lascerei a metà questo post per godere di quel trattamento di bellezza e di relax, ma mi trattengo per voi, ok? 


Bagno rilassante

Ovviamente è un trattamento di bellezza scontato, ma ecco il mio punto di vista. Solitamente uso fare la doccia, abbastanza di fretta, senza lasciare scorrere l'acqua troppo a lungo, poichè non amo sprecarla. Ecco che allora il bagno diventa una sorta di lusso che necessita di un momento di tranquillità e soprattutto di tempo. In quell'occasione concentro il massimo del relax in pochi gesti: schiuma abbondante, qualche goccia di olio essenziale profumato, una bella manciata di sale grosso nella vasca e una maschera addolcente per i capelli (semplicemente un paio di cucchiai di miele). Con i bambini piccoli per me questo è il lusso, che so già che rimpiangerò quando saranno maggiorenni e quasi per fuggire dal nido.


Maschera per il viso

Possiamo scegliere qualsiasi maschera, c'è l'imbarazzo della scelta, l'obiettivo è riuscire a stenderla sul viso e attendere sdraiate lo scadere del tempo di posa. Questo è il vero trattamento di bellezza. Se volete fare come me, potete prendere un avocado maturo e usare la sua polpa schiacciata per colorare di verde il viso, sempre che resistiate a mangiarlo a fette sul pane o spolverato di zucchero. 


Voi avete qualche trattamento particolarmente amato per la vostra bellezza? Volete condividerlo?









20.11.13

The Cake Show

Qualche giorno fa sono stata al The Cake Show una fiera che abbraccia la pasticceria creativa e la sugar art quindi tutto ciò che riguarda le torte, le loro decorazioni e accessori, attraversando un mondo che riguarda pasta di zucchero e creazioni da favola, nel vero senso della parola, in quanto quest'anno l'evento si è ispirato alla magia di DisneyLand Paris



Devo ammettere che non sono una assidua frequentatrice di questo mondo, ma passeggiare tra torte colorate, cupcakes decorati e profumi dolciastri mi ha fatto assaporare un'atmosfera felice, gioiosa e romantica. Credo che il mondo della pasticceria sia facilmente definibile allegro e le torte che si sono ispirate alla magia dei cartoni più famosi erano splendide, da incanto. 


Questo evento è stato ideato qualche anno fa, pensando fosse rivolta ad un pubblico di nicchia, che però si rivelato essere molto più numeroso e interessato, fino ad arrivare a questa edizione con il massimo del successo. Si aveva la possibilità di partecipare a corsi di sugarcraft e pasticceria, di dolci prelibati e raffinati, assistere come a teatro a grandi maestri di pasticceria lavorare sui loro capolavori, si poteva scegliere di arrivare con i propri bambini e decorare biscotti con tutto il necessario colorato o sbirciare dalle finestre l'interno dei vari workshop. Ma soprattutto si potevano quasi toccare le opere d'arte ad alto tasso zuccherino che partecipavano alla competizione seguita da Disneyland Paris



Io ho seguito il workshop di Eric Lanlard che ha preparato sotto i nostri occhi golosissimi la famosa Salted Butter Caramel Cake tratto dal suo ultimo libro Chocolat. Ho scritto alcuni suoi consigli  a penna, su un piccolo quaderno blu, così da non dimenticarli oltre che condividerli qui con voi.
-Tagliare gli strati della torta il giorno dopo la cottura, per facilitare questa operazione sempre difficile, me ne ricorderò per il prossimo compleanno dei piccoli.
-Se la mousse di farcitura che stiamo spalmando sulla torta si sta solidificando, basta passare la spatola sotto l'acqua calda e continuare il lavoro.
-Quando prepariamo il caramello non lasciamoci vincere dalla tentazione di mescolare, lasciamolo cuocere da solo, fino a che diventa sciolto e di un bel colore dorato
-Se nelle ricette usiamo lo zucchero di canna grezzo, avremo un aroma in più e non solo il sapore zuccherino.



La torta preparata dalle sue mani esperte e tagliata a fette è stata velocemente terminata e devo ammettere che, oltre alla bontà, ho potuto godere delle sue calorie, tutte dolcemente adagiate da subito sui miei fianchi. Vittorio Sabatelli, ideatore di The Cake Show, ci anticipa che il prossimo sarà incentrato soprattutto sulla pasticceria creativa "perchè un grande pasticcere sa preparare sia opere bellissime che buonissime". 



Cosa ne pensate?





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15.11.13

Merenda d'autunno

In questi giorni per rinsaldare il senso del ritmo che sgorga forte e spontaneo qui in famiglia, specialmente in Daphne ed Ethan, ho deciso di cercare un'alternativa alle nostre merende usando alimenti tipici di questa stagione


Cosa si trova sulla nostra tavola? Alimenti che offrano al meglio i loro valori nutritivi proprio perchè di stagione ricordandoci che il nostro corpo non è totalmente separato da tutto ciò che lo circonda. Il nostro organismo è in stretta relazione con l'ambiente e gode maggiormente degli alimenti di stagione proprio nel periodo in cui la natura ha deciso fosse giusto farli crescere.



Quindi via libera a mele, cotte e con l'aggiunta di qualche mandorla, castagne, mela granata, pere. Queste abitudini non sono semplici da seguire ma noi ci proviamo, non lasciandoci tentare troppo dai banchi del supermercato.



Anche per voi è così? Riuscite a trovare e mantenere alimenti autunnali sulla vostra tavola?


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13.11.13

La luce e il calore

L'autunno sta avanzando lentamente ma in maniera certa e presente. 
Il buio. 


Quando arriva il buio si sente veramente di andare verso l'inverno a dispetto delle temperature che fino a pochi giorni fa sono state anche troppo alte per i miei gusti. Negli anni ho veramente e sinceramente imparato ad apprezzare e amare tutte le stagioni, ecco perchè la luce che va via prima e il termometro che scende non mi spaventa. Anzi.


Con San Martino abbiamo potuto celebrare questo momento di ricerca di luce interiore, le lanterne illuminano il cammino dei prossimi mesi, ma anche le nostre case o i nostri davanzali esterni, per avvolgerci in un'atmosfera calda, metaforicamente parlando. 


Cerchiamo questo calore interiore proprio mentre fuori si sta volgendo al freddo.
Il calore nel cuore, nei cibi e nelle bevande. E' proprio la stagione delle zuppe, arricchite di sapori e spezie, di brodini caldi serali, di tisane addolcite con il miele e insaporite con fettine di zenzero fresco e corroborante.  
Insomma è anche per tutto questo che amo l'autunno, oltre ovviamente ai piedi freddi scaldati sotto le coperte dall'amore della mia vita. 


Voi avete particolari motivi per amare o odiare questa stagione?


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11.11.13

Benvenuto lunedì

Oggi è un lunedì che simboleggia non solo l'inizio di una nuova settimana ma anche il ritrovato ritmo per Edoardo al nido, dopo una lunga assenza, e per noi famiglia il rientro, chi a lavoro chi a scuola, dopo quasi l'intera settimana scorsa a casa con problemi di salute.
E soprattutto oggi è San Martino
Si festeggia con le lanterne accese nel buio, per celebrare la luce nella stagione scura e fredda, quella luce portata da noi, cantando e passeggiando a passi lenti. Gli ultimi giorni sono stati scanditi da canzoni e attività per questo giorno, che noi celebreremo con la classe di Ethan in un parco vicino Bologna (e speriamo che non piova), e soprattutto in questo periodo si ricade in quel ritmo certo e rassicurante che ci vede a preparare lanterne e intonare canti



I bambini hanno ben interiorizzato questo ritmo e, anche se accompagnati sia a sperimentare nuove tecniche di lampade che cantare le note conosciute, sembra quasi che abbiano dentro di loro un orologio ben funzionante che suona la sua sveglia. 
Le lanterne di questo anno, la III classe per Ethan, (Daphne ha concluso questa tradizione lo scorso anno) sono lavorate all'uncinetto con una intreccio largo, lui non si è affatto scoraggiato e dopo aver appreso la tecnica mi ha riempito casa di questi cestini in cui infilare i vasi di vetro, ne ho sparsi e appesi dappertutto. Soprattutto sono bellissimi e veloci da realizzare. 



Voi sarete al buio da qualche parte illuminando la strada con lanterne d'atmosfera? In quel caso no dimenticate un termos con una tisana calda e un pugno di caldarroste.

Buon lunedì di cuore a tutti.

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5.11.13

Sacchettino profumato veloce e faidate

Avete presente tutti quei sacchettini che girano per casa, dopo aver ricevuto una bomboniera? O un piccolo gioiello? O qualche ninnolo offerto in delicata organza semitrasparente, che poi non si sa mai cosa farne ma è tropo bella per essere gettata via? Io me ne libero dolcemente e subito riempendoli con spezie profumate e seminandoli per casa negli armadi, nei cassetti o tra i libri.


Questa volta ho voluto unire due forti aromi come i chiodi di garofano e la cannella, adoro il loro profumo intenso e aggressivo nella biancheria da bagno, come gli asciugamani e gli accappatoi. 

Voi avete altri accostamenti da suggerire? Avete qualche profumo prediletto?


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3.11.13

Weekend

Questo lungo weekend termina tardi con qualche foto per voi e il letto che mi aspetta, sperando di non dover ancora assistere il piccolino in una notte all'insegna di problemi di stomaco. 
Abbiamo iniziato con un pomeriggio di divertimento e gioco di maschere e travestimenti. Io stessa ho voluto accompagnare i bambini acconciata in modo adeguato e gli sguardi che incontravo per strada erano divertiti, mentre loro sono tornati a casa con un bel bottino di caramelle, e robe simili, che adesso mi trovo costretta a nascondere per evitare carie fulminanti. 



 Abbiamo portato a termine il weekend visitando una mostra spettacolare, Senzatomica, che offre al visitatore una speranza per il futuro, cambiando la direzione del proprio cuore, determinando di avere un mondo libero dalla bomba atomica. Se vi capita di vederla arrivare nella vostra città, se non sbaglio la prossima tappa sarà Cagliari, non perdetela! E portate anche i bambini perchè c'è una sezione su misura e dedicata a loro, nonostante l'argomento tocchi corde profonde. 



E domani è un altro giorno.



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