31.7.10

La felicità è

La felicità è, pochi momenti che ci ricordano che la felicità è sempre presente nel nostro quotidiano, anche nei momenti tristi, anche nella sofferenza, volendo in fondo possiamo provare una gioia di fondo, quella per la vita.
Si deve ricercare questa gioia a volte, non sempre emerge da sola. Sicuramente aiuta ricordarcelo, in intimità, tra di noi o a volte urlandolo semplicemente con delle immagini.
Questi giorni sono stati difficili, devo ammetterlo, è stata dura ricordarmi ogni momento che quello che la realtà ci mostra non sempre corrisponde alla verità e che l'azione più difficile è "non cercare di trarre conclusioni logiche sulla base della realtà degli eventi, poiché non esiste niente di definitivo e irreversibile" -D. Ikeda-.

Con il cuore più leggero ora e una parte di vita scrutata un po' più in fondo, andando oltre quello che la mia mente vedeva e saltando quel muro, oltre il visibile, oltre quello che la ragione suggerisce, cercando di credere quello che il cuore invece fortemente desidera, cercando il beneficio infinito, sono qui ora a lasciarvi qualche momento di felicità. 


Un momento felice tra amici, una festa a sorpresa, per la partenza di Teresa una persona unica e speciale, che già mi manca così tanto!


Un regalo creato per lei, trovando la sua essenza tra la lana e il filo, cercando la somiglianza, che cosa magica  è creare queste bambole.


Dopo anni che non vedevo un tale animaletto, eccolo dopo un temporale che ha reso umido l'ambiente. Le antenne sono bellissime, da provare a toccare, ma poi forse rimangono ciechi? Da piccola mi dicevano che erano gli occhi.


Uno spuntino, tra amici, verso sera, tra i monti, dopo una giornata passata tra di noi, chiacchierando piacevolmente.


Uno splendido weekend rigenerante a tutti voi

30.7.10

This moment.

This moment

29.7.10

Una stagione: l'Estate.

Quest'estate, a volte anche fresca, stupenda come ogni stagione.


Una notte passata in tenda allieva la calura estiva, avete mai provato?

28.7.10

Delicatezze.

Un pomeriggio rubato ai ritmi lavorativi, passato al fresco tra i monti, tra donne e bambini, cercando l'ispirazione



mi ha fatto venir voglia di creare una bambolina, piccolissima, attaccata a 10 cm di stoffa bianca, in cotone naturale, da poter maneggiare e afferrare, con i punti cuciti a mano stretti stretti, a prova di forza, quella dei bambini che vogliono strappare e mordere. 



Sono di corsa in questo giorni, non so se riuscirò a mantenere tutte le promesse qui sul blog, ma ci proverò.
Un abbraccio caro a tutti, che vi sento che ci siete, che mi incoraggiate con le vostre visite e commenti.

25.7.10

Premio.

Buon lunedì a tutti!
Ho ricevuto il premio Dardos e sono qui per ringraziare di cuore Sybille e Anna




Il premio viene dato ai blogger che hanno dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali.
Per me è un onore.
Qui passo il testimone ad altri 15 blog da cui ricevo sempre tanto ogni volta che li leggo.
  1. Abe e Chicca a Parigi
  2. Beads and tricks
  3. Anna the nice
  4. Il pasto nudo
  5. Miciobigio
  6. Noituttinsieme
  7. Vintage family
  8. Il giardino segreto
  9. Mamma felice
  10. Weenycara
  11. Castellarone dei semplici
  12. Una cuccia per gatti e bambini
  13. A casa della casalinga Patrizia
  14. Birds and bees
  15. Nella mia soffitta
Direi che come inizio di settimana non è male, un abbraccio caloroso a tutti.



    24.7.10

    La felicità è.

    Siamo di nuovo a sabato, e fedele l'appuntamento con La felicità è.
    Questi giorni sono stati pesanti, sono stanca, sia per il caldo sia per un anno di lavoro estenuante (e meno male che c'è il lavoro) che mi ha sfinito. Non vedo l'ora di andare in vacanza, ad agosto, al mare, con i miei bambini, stando tutti insieme, senza turni, senza orari e riposare, soprattutto staccando la mente.
    Nel frattempo cerco di trovare momenti di gioia e felicità qui e tra i monti, ritagliando ore di pausa, cercando equilibri da sistemare.


    La natura, che rigenera sempre, alza lo stato vitale e sostiene.





    Un momento femminile tutto per noi, mio e di Daphne, abbiamo passato una mezz'ora all'ombra delle persiane abbassate di un pomeriggio afoso, abbellendo le nostre unghie con lo smalto. 



    Uno spago sottile ma resistente, un ramoscello e qualche legnetto, così arco e freccia sono pronti. Come lo scorso anno.


    I piatti ancora da lavare, il giorno dopo, le ore piccole fatte a cena, godendo gli ultimi giorni di una cara amica, Teresa, che presto partirà, lontano e che realizza uno dei sogni della sua vita. 




    Quel filo di aria, leggera, che a volte, raramente entra dalla finestra, spostando leggermente la tenda e che mi fa adorare l'estate.


    Buon weekend di cuore, a tutti voi, passatelo colmandovi di amore.

    23.7.10

    This moment.

    This moment

    22.7.10

    Una stagione: l'Estate.

    Una stagione:l'Estate, ritorno, tra i colori morbidi e caldi, a volte bollenti di questa estate, facendo, quando posso, la pendolare tra la città e i monti


    Catturando istanti di questa estate, vi chiedo, voi cosa state facendo?

    21.7.10

    Una zattera piena di musica.

    Mentre godevo del fresco dei monti ho creato un piccolo progetto insieme a Daphne e Ethan.
    Tutto è iniziato con una passeggiata tra i boschi, cercando farfalle, fiori, muschi e impronte di animali, conclusa con un mucchietto di legni, secchi e leggeri portati tra le mani, pensando a cosa farne.



    Lungo il tragitto il suono di due bacchetti percossi insieme, diventa musica, ritmo e quindi strumento.


    Il resto invece diventerà una piccola zattera da sperimentare galleggiando sull'acqua, con tanto di bandiera. 
    Ma il lavoro inizia levigando, togliendo la corteccia, scoprendo il legno così liscio. Questo momento è molto stimolante, il legno è un materiale vivo, che cambia e muta a seconda dell'azione a cui lo sottoponiamo.


      
    Ci accorgiamo che sono troppo lunghi e allora inventiamo un piccolo seghetto usando un coltello, con attenzione, le dita ferme ma lontane dalla lama e con gli occhi di noi adulti vicini. 

    .
    A questo punto si assemblano i pezzi, serve del filo di lana, o qualsiasi filo un pò resistente.


    Semplicemente si fanno due doppi nodi ai lati del bastoncino, non proprio sul bordo. Questo passaggio è molto impegnativo specie per i bambini un pò più piccoli, infatti ho dovuto aiutare Ethan un paio di volte, mentre Daphne aveva già abbastanza abilità. 



    Poi si prende un altro legnetto e si fa la stessa cosa, stando attenti a tenerli vicini, così fino alla fine.
    E' opportuno che al momento della raccolta si possa trovare un bastoncino che abbia un forellino naturale dove si possa sistemare la bandierina.


    Importante aggiungere una goccia di colla per fissarla. Se non si trova con il buco bisogna usare il trapano, ma di solito la natura è complice.



    E l'esperimento è riuscito, galleggia!


    Poi dopo un pò il gioco si trasforma, la bandiera viene eliminata, si sistema la zattera sopra due assicelle e si usano altri due bastoncini per suonare e la musica sembra vera. 



    Vi auguro una splendida giornata creativa.

    19.7.10

    Burattini di stoffa.

    Buon inizio di settimana a tutti, come vi avevo promesso sono qui a descrivere come creare dei burattini di stoffa per i vostri bambini. 

    Premetto che il lavoro maggiore è di noi adulti e che i piccoli (almeno fino ai 6-7 anni) possono solo esservi di aiuto in pochi passaggi e che si devono armare di tanta pazienza e attendere la fine del lavoro. 

    Potreste anche far loro una sorpresa e prepararle senza farvi vedere, ma come amano i nostri figli vederci all'opera per creare i giocattoli per loro!!! Se riusciamo, non priviamoli di questa gioia.
    Allora, io ho usato stoffa di riciclo. Vecchie magliette di cotone di Daphne, ormai piccole e leggermente macchiate. Loro non notano questi particolari anzi li affascina sapere che un loro indumento si trasformi in un gioco.


    Occorrente
    § Un quadrato di stoffa di circa 20x20 cm sarà il vestito 
    § altra stoffa di altro colore per creare un mantello o un fazzoletto da mettere in testa
    § una pallina di lana cardata per riempire la testa e formare il corpo (questo facoltativo), la stessa lana con cui ho riempito le bambole di pezza 
    § della maglina rosa di cotone, per ricoprire la testa e formare il viso e le manine, ma si può usare qualsiasi stoffa leggera, bianca, rosata o come si preferisce
    § un gomitolo di lana, per i capelli e per appendere i burattini.


    Formare una pallina di lana di circa 6-8 cm di diametro, ricoprirla con la maglina e fissarla alla base con un filo ben stretto stando attenti a creare meno rughe possibili almeno sul lato che si sceglierà poi come viso.
    Con altra lana creare un cilindro di circa 12cm, anch'esso rivestito di cotone e fermato intorno per creare una specie di corpo, su cui si potrà appoggiare il burattino, in realtà questo è facoltativo.


    Cucire la testa al cilindro ricoprendolo e fissandolo con gli angoli pendenti della maglina.





    Piegare in diagonale il quadrato per il vestito, punte contro punte e fare un piccolo foro al centro della stoffa tale da poter infilare la testa, cucendola internamente all'altezza del collo. La punta del triangolo formato dovrà rimanere centrale e in basso.



    Riempire piccoli triangolini di maglina con della lana, stringendoli alla base, per fare le mani..



    Ai lati cucire le manine con dei punti nascosti e poi fissarle alla stoffa come se il braccio fosse piegato all'altezza della vita.



    Per i capelli potete cucire con la lana del colore che preferite qualche punto, oppure no, a vostra scelta, in questo caso però è essenziale un fazzoletto ben fissato alla testa o un mantello, non sono belle le bambole pelate.


    Cucite poi all'altezza dell'orecchio un filo resistente di circa 40-50 cm che servirà ai bambini per muovere la marionetta.





    Daphne mi ha aiutato a scegliere il colore dei capelli  e mi suggerito una piccola coroncina fatta con un merletto annodato dietro la testa della  bambolina.



    Nel frattempo, accanto a me, lei ha in realtà creato una sua bambola di pezza, questa volta senza gambe, a cui abbiamo poi fissato il filo laterale trasformandosi così subito in un burattino. 



    Per noi è stata un'attività che si è snodata durante tutta la giornata, iniziata dopo la colazione e terminata prima di cena.




    Potete scegliere varie misure, diversi colori, altri addobbi, fare trecce o cappelli.

    Io mi sono ispirata qui .
    Insomma divertitevi!

    E buon lunedì a tutti.