30.3.12

Ginnastica per bambini.

Per scelta abbiamo deciso di non far frequentare corsi sportivi a Ethan e Daphne, almeno fino agli 8 anni, per regalare loro ritmi più lenti, una vita meno stressante e con pochissimi impegni. Daphne ha così iniziato quest'anno danza classica, in una scuola non troppo rigida, dove la disciplina, che questa arte porta con sè, non è troppo marcata. 


Negli scorsi anni abbiamo permesso loro di frequentare un corso propedeutico di nuoto per qualche mese. Ma allora come possono mantenersi in forma e crescere in modo armonico? Innanzi tutto stop alla TV che costringe i bimbi a stare fermi a lungo e poi tanto tanto movimento libero. 

  
Tutti i bambini con la loro naturale propensione a correre, saltare, giocare nello spazio compiono quei movimenti sufficienti e adatti ad una crescita sana. Evviva ogni pomeriggio al parco, per correre forte e lontano, provare ad arrampicarsi sugli alberi, scalare qualche collina, fare capriole, rotolarsi nell'erba - in fondo anche ai carcerati è concessa un'ora d'aria al giorno, no? In inverno basta coprirsi bene e a strati, mentre durante la bella stagione si sta fuori con maggiore piacere. E' importante avere con sè una bella riserva di acqua o tisana poco zuccherata e frutta fresca. 


Noi oltre a sfruttare il nostro piccolo giardino, scavando buche, piantando fiori o costruendo capanne, in questi giorni abbiamo scelto di allenare le  gambe correndo sui pattini, in un parcheggio vuoto vicino al parco, e poi di divertirci sotto i raggi di questo sole caldo e indulgente. 



Buon weekend assolato.

26.3.12

Intorno è primavera.

Se per caso non me ne fossi accorta, se non avessi sentito le temperature alzarsi e la voglia di stare scoperta, se non avessi percepito il sole luminoso che accarezza tutte le nostre giornate, mi basterebbe fare un giro in giardino per scoprire che la primavera è letteralmente esplosa. 
La natura va avanti con i suoi ritmi, ed è così compassionevole che continua a stupirci nonostante l'effetto serra, nonostante l'inquinamento in tutte le sue forme che assilla il nostro magnifico pianeta Terra. Continua a sorgere e a calare il sole con spettacoli che neanche il miglior pittore potrebbe ogni volta immaginare. E le stagioni si susseguono, lente e sicure, nonostante tutto. Ma noi possiamo fare un regalo al nostro pianeta, oltre all'impegno quotidiano, un gesto simbolico che ne rappresenta tanti altri reali e concreti di tutti i giorni:

scegliamo si spegnere le luci per un'ora il 31 marzo dalle 20,30 alle 21,30

Per un futuro sostenibile per noi e i nostri figli, per vincere la sfida del cambiamento climatico partecipiamo tutti all' Ora della Terra!!


Voi ci sarete? IO SI!     

23.3.12

Portare come in Africa.

Estrellaaaaazuuuuul eccomi con le prove tecniche! 

 
dobbiamo fare ancora pratica, ma siamo già a buon punto. 
Grazie anche al gruppo su Facebook dove ho ricevuto supporto e a questo video proviamo a portare come in Africa.
Buon weekend  a tutti!

21.3.12

Cosa dire? Sono ancora viva e proprio per questo vivo più nella realtà a me prossima e vicina che in quella virtuale anche se è tanto vicina da essersi concretamente intersecata nel mio quotidiano.


In questi giorni sono stata in giro annusando, cercando la primavera che oggi è arrivata ufficialmente, con aria tiepida, profumi e colori tipici. 
In questa stagione sembra tutto più bello e allegro, non è vero? 


Al Mercato della Terra, sabato scorso, senza il mio pane da infornare, perchè sono arrivata troppo tardi per prenotarmi, alzando la punta del naso ho percepito un profumo fantastico di pane appena sfornato e cotto con fuoco di legna, delizioso, ma anche un profumo di lavanda, biodinamica, poggiata su un banchetto. 


Questa  primavera quante sorprese.

Una festa di compleanno per qualche bambino ha fatto riunire circa 15 famiglie per passare qualche ora ricca e felice, sorseggiando un ottimo vino e poi un tavolo si è prestato subito per un laboratorio improvvisato, e dai risultati sorprendenti: usando solo semplice carta di giornale arrotolata sono stati creati dei piccoli cestini portaoggetti.
I bambini a correre e giocare fino a buio, in quasi perfetta sintonia, quasi una magia. 



E poi momenti felici, in centro, noi famiglia al completo, fuori, sotto i portici, a passeggio con questo sole caldo. Mentre altri momenti raccolti in casa, tra amici, con al centro la nostra pratica buddista, per raccogliere benefici e vedere fiorire effetti simultanei alla causa. 



Perchè è così confortante sapere che quando poniamo una causa nella nostra vita simultaneamente è già presente l'effetto a quella causa: bisogna solo aspettare che si manifesti nel momento più appropriato per la nostra felicità. 


E poi, dopo anni di incontri solo virtuali, dopo che anche grazie a lei abbiamo scelto di iscrivere i nostri figli alla Scuola Steineriana, finalmente ho conosciuto Sabrina, bellissima. Ho potuto godere della sua compagnia, seppur breve, con grandissimo piacere. Vorrei poter passeggiare accanto a lei, lentamente, il 26 marzo a Villa Panphili, ma credo che sarà per un'altra volta, voi di Roma ci sarete? 
Ed ecco che questo mondo virtuale è così reale. 


Allora mi fermo a pensare che tutti i fiori non fioriscono solo grazie alla primavera.

9.3.12

Piedi.

Quando sono piccoli, appena nati, sono bellissimi, morbidi da mordere e sotto la pianta del piede vicino alle dita, se si poggia il naso, c'è un profumino puzzolente dolcissimo. 
Poi crescono e li usano per i loro primi passi, cicciottelli, incerti ma impavidi, provano a camminare. 


Crescendo ancora, lo stesso uso, ma meglio con le scarpe ed ecco il tasto dolente. 
  
Ma i vostri figli si mettono le scarpe per girare in casa? oppure appena entrano, arrivati da scuola, la prima cosa che fanno è rimanere scalzi e camminare così, estate o inverno che sia? 


Perchè i miei camminano a piedi nudi, sempre, e sta solo a me e alla mia determinazione continuare a ripetere in moto perpetuo la stessa frase: mettiti le scarpe. E se io manco di questa richiesta loro possono stare senza, sul pavimento gelido -e 10 gradi sotto zero fuori- per ore e ore.


Qualche volta capita, al limite dello zingaraggio, di vederli uscire in giardino con i calzini. Ma in questo caso apparentemente sanno di fare una cosa MOLTO sbagliata e cercano di rimediare.
Buon weekend luminoso.

5.3.12

Pane e amore.

Dopo i nove mesi con la pancia in attesa di Edoardo, durante i quali mi rendo conto solo ora di aver seriamente ridotto le mie energie e la mia capacità di autonomia, come è giusto che sia, mi sembra adesso di camminare un palmo da terra, da quanto mi sento leggera. 


Così, finalmente, sabato mattina sono riuscita ad andare al Mercato della Terra, in borsa un barattolino di vetro pulito e vuoto, per procacciarmi la pasta madre. Mi era così dispiaciuto non poter partecipare al Pasta Madre Day e ho ammirato Gloria per averne organizzato uno, lei che prepara anche i krafen con la pasta madre


Dopo che la mia vecchia amica era sparita dalla faccia della terra ero sempre lì indecisa se prepararla, perchè è un pò che ho di nuovo voglia di panificare in questo modo, per me quasi magico. 


Ma poi c'è lo splendido lavoro di spaccio, grazie a Riccardo, che mi son detta che avrei approfittato e così è stato. Infatti recandomi presso il punto di incontro mi è stata donata gentilmente una pallina di impasto lievitante e ora lei è con noi in casa, già duplicata, il pane che lievita, che verrà però cotto nel mio forno casalingo e non in quello a legna come quelle meravigliose e profumate pagnotte di sabato, ma se mi organizzo, chissà, prossimamente ci vado anche io, devo però ricordarmi di prenotare


E mentre impastavo il pane Edoardo passava il tempo con la sua ultima scoperta divertente: catturare lembi del lenzuolo per passarselo sopra il viso, chiacchierando, o forse cantando, a modo suo.


Splendida settimana a tutti voi.

1.3.12

Lasciamoli giocare.

Mi sono accorta che se lascio i miei figli liberi di fare, senza interferire nei loro giochi, senza farmi sentire o vedere per qualche ora, sono capaci di creare opere di ingegneria fantastica, dove il divertimento massimo è proprio il percorso per arrivare a creare il progetto e una volta raggiunto l'obiettivo quasi quasi è finito il gioco.
Se non mi spavento del disordine che posso trovare in giro, mentre giocano, se non mi preoccupo di come usano i cuscini del divano, se permetto loro di utilizzare strumenti della nostra vita quotidiana cambiandone l'uso e lo scopo, riescono a sorprendermi per come con poco si divertono e si catapultano in atmosfere lontane e esotiche o avventurose e misteriose. 



Una tenda che sembra essere arrivata direttamente dal deserto e un cunicolo che sembra scavato nelle più buie miniere.



 E mentre si divertono a fare e disfare, provare, sperimentare, soppesare e spostare oggetti, creare muri e tetti morbidi, capire come fare a mantenerli fermi senza l'uso del cemento, parlando, chiacchierando, fantasticando con le parole, inventando storie meravigliose, passandosi la palla del discorso, con botta e risposta degni del migliore improvvisatore teatrale, giocando in tandem, fanno anche merenda, tagliando mele, mangiano datteri, sgranocchiando mandorle o noccioline, togliendomi il peso di decidere per loro cosa preparare.



Ecco se concedo anche a me stessa questo tipo di elasticità mentale e non mi preoccupo, otterrò questo risultato altrimenti il prezzo è un casa semidistrutta... E di nuovo mi rendo conto di come tutto dipenda da noi.